Siamo all’ultimo passo della ricetta del successo per Kanban intrapresa qualche messaggio fa.
Gli argomenti già trattati sono:
- Concentrati sulla qualità
- Riduci il work-in-progress
- Consegna spesso
- Bilancia la domanda con la capacità
- Gestisci le priorità;
Oggi vediamo:
- Gestisci le fonti di variabilità per migliorare la predicibilità.
Gestire le fonti di variabilità
Gestire le fonti di variabilità per migliorare la predicibilità significa identificare e mitigare quegli elementi che introducono incertezza e imprevedibilità nel flusso di lavoro.
Le principali fonti di variabilità sono:
Richieste non previste
Incidenti, bug improvvisi, richieste urgenti non pianificate che interrompono il flusso regolare di lavoro.
Dipendenze esterne
Aspettare input, approvazioni, o consegne da altri team o stakeholder fuori dal controllo diretto.
Dimensione e complessità del lavoro
Elementi di lavoro troppo grandi o non ben definiti che generano stime imprecise e tempi incerti.
Capacità del team
Cambiamenti nella disponibilità delle persone, ferie, malattie o variazioni di performance.
Attaccare le fonti di variabilità significa quindi
* Rendere esplicite le fonti di interruzione e tracciarle. * Utilizzare policy chiare per gestire richieste urgenti e interruzioni, evitando che deraglino il lavoro in corso. * Migliorare la definizione iniziale degli elementi di lavoro, riducendone dimensione e ambiguità. * Gestire in anticipo le dipendenze attraverso accordi espliciti con stakeholder esterni o altri team. * Monitorare e prevedere meglio la capacità reale del team (storico, metriche).
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