“Guarda che c’è un modo più efficiente di farlo.”
Nelle code review con Luigi capita spesso di sentirlo dire.
Appassionato di ottimizzazione com’è, è sempre aggiornato sulle novità di C#, soprattutto quelle che migliorano tempi di esecuzione e consumo di memoria. Stavamo revisionando un pezzo di codice in cui avevo usato la classe Stopwatch per misurare delle tempistiche a fini di logging e metriche. Era un frammento suggerito dall’AI, che avevo accettato perché rappresentava un pattern classico e consolidato. Luigi però era un passo avanti: mi ha mostrato un approccio più elegante e performante, reso possibile da alcune versioni recenti di C#, ma meno conosciuto.
Un esempio perfetto di come l’AI proponga spesso soluzioni valide ma non ottimali: non perché siano le migliori, ma perché i suoi dati di training contengono più esempi di quei pattern diffusi da più tempo.
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