In questi giorni ho usato parecchi token di Copilot per sviluppare un tool one-shot di migrazione work-item da un Team Foundation Server 2015 ad Azure DevOps.
Quest’attività è inserita all’interno di un progetto di consulenza più esteso di riorganizzazione di un reparto di sviluppo di una dozzina di persone ed è stata propedeutica per l’inserimento nel team di pratiche di visual management, coordinamento eccetera eccetera che è il mio core business.
Dicevo…
Scenario perfetto per fare parecchio scaffolding con Copilot e poi intervenire.
Michele 1 – AI 0
Parte importante della migrazione era mantenere il legame parent-child tra i work-item. Dati un paio di prompt per spiegare la cosa a Copilot mi ha proposto un algoritmo e un’implementazione che… beh semplicemente no. Un tentativo di ricorsione finito male.
Allora sono intervenuto, ho scritto un po’ io (tenendo parte di quello che aveva fatto Copilot) alla cara vecchia maniera, un algoritmo di attraversamento delle relazioni che aveva senso e via.
Casi strani
Questo è stato il caso dove l’AI ha proprio preso una cantonata.
Invece, nel prossimo messaggio, condividerò un caso sempre di questo progetto, dove è stata utilissima.
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