In questi ultimi messaggi stiamo parlando di Valore.
Uno dei tre pilastri del mio Metodo Software Factory.
Possiamo dare così tanto valore da migliorare la vita?
Iperbole? Forse.
Di solito questi concetti sono affini alla pace nel mondo, al risolvere la fame e salvare bambini in Africa… per questo probabilmente stai pensando che io stia esagerando.
Lasciami spiegare meglio: migliorare la vita anche solo di poco. Ogni feature che consegniamo deve avere questo obiettivo: se non ce l’ha – in qualche modo – il business sta fallendo.
Pensa per un attimo al beeep dei sensori di parcheggio ormai presenti in ogni automobile: non stiamo parlando di parcheggio completamente automatizzato ma quel semplice beeep è la sottile differenza che ti risparmia centinaia di euro dal carrozziere quando prendi male una misura durante una manovra.
Non è migliorare la vita?
E la cosa straordinaria è che tutti questi piccoli incrementi di qualità si combinano con un effetto moltiplicativo (non additivo) e che ci hanno portato allo stile di vita ricolmo di comodità che conosciamo oggi.
A questo punto l’obiettivo non sta più nel costruire un software, un prodotto o una feature ma migliorare un aspetto della quotidianità delle persone in uno scenario reale; perché quando lo facciamo vogliamo comprendere a chi serve, per fare cosa, come viene fatto adesso e come potrebbe essere fatto diversamente (in meglio) in futuro.
Tutto bello, no? Però…
Ne parliamo nel prossimo messaggio.
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