Ma di valore.

Ah! Valore! Che parola magica.

Cosa sappiamo di questo valore?

Partiamo dalle basi consultando la Treccani on-line (https://www.treccani.it/vocabolario/valore/ ) che impiega 2354 parole per spiegarlo ed estraiamo le prime due definizioni.

> 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di gran v. (precisando: nella scienza, nell’arte, nella politica, ecc.); […] 2. a. Nell’economia politica classica, con riferimento a un bene, si distingue tra il v. d’uso, cioè la capacità del bene di soddisfare un bisogno, e il v. di scambio, la proprietà del bene di acquistare altri beni, cioè il suo «prezzo relativo»; […] Nella definizione 2a ritroviamo il significato principale della parola nell’ambito di questo testo, in particolare: la capacità del bene di soddisfare un bisogno.

Come tutti i business, anche il business che si basa su una software factory deve soddisfare un bisogno di qualcuno: da questo non c’è scampo. Se il business non soddisfa bisogni reali è destinato a fallire.

Come si traduce nella praticità la fruizione del valore? Semplice. Un utente finale interagisce con un’interfaccia (grafica, testuale, vocale…) che nella maniera più semplice possibile gli permetta di raggiungere il suo obiettivo.

Un commercialista un’applicazione per redigere bilanci aziendali.

Un nutrizionista gestisce piani alimentari per i suoi pazienti.

Uno scommettitore piazza una scommessa sul pilota vincente del prossimo GP di F1 su un portale on-line.

Un responsabile della logistica organizza le spedizioni del giorno arrivate dalle vendite di un e-commerce.

Un bambino derapa nel suo gioco di corse preferito nel circuito di Monza.

In questi esempi c’è sempre un’interazione con un software e tutti premono dei tasti davanti a uno schermo su dispositivi molto simili l’uno dall’altro.

Tuttavia, il valore che ne viene ricavato è completamente diverso.

Il commercialista toglie lo stress della contabilità dai titolari dell’azienda, il nutrizionista contribuisce al benessere di qualcuno, lo scommettitore (sano) vive l’adrenalina, il responsabile della logistica riduce i tempi delle spedizioni a beneficio di chi ha eseguito l’ordine e il bambino si diverte e si emoziona e sogna di diventare un pilota.

Quando comprendiamo fino in fondo che valore vogliamo dare e che bisogno soddisfare il prodotto o servizio che produciamo sarà maggiormente focalizzato sulle esigenze reali e avrà un maggiore impatto sulle vite delle persone.

Azioni

A quali bisogni risponde il tuo software? Ti sei mai soffermato a pensarci per più di 10 secondi? Nel prossimo messaggio lo facciamo con l’aiuto della piramide di Maslow.

Sharing is caring

Se conosci qualcuno che potrebbe trovare utile ricevere e-mail per migliorare l’organizzazione dei team di sviluppo software, DevOps e software engineering in generale inoltragli questo post! Qui può iscriversi e cominciare a ricevere subito!


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *